giovedì 31 dicembre 2015

Il Capodanno ha rotto il cazzo.

Dite la verità...state ancora lì a rimpinzarvi di panettone marcio di una settimana, oppure a piazzare al parente più stronzo gli ultimi regali riciclati, o ancora a tirare giù improbabili buoni propositi per l`anno che viene? 



Bene, il Terzo Ristoro viene prontamente in vostro aiuto, presentandovi una lista di cose che a Capodanno avrebbero discretamente rotto il cazzo. Dunque procediamo:

I buoni propositi. Tutti. 

I proverbi del tipo "anno nuovo vita nuova" e simili. 

La Bomba Maradona.

Le ordinanze dei Comuni sull`uso dei fuochi d`artificio. 

Il tizio che ogni anno, nonostante le ordinanze di cui sopra, ci lascia 4 falangi con la Bomba Maradona.

L´Asti Cinzano. 

Il Tombolone. 

I generi alimentari per giocare al Tombolone: tipo pastina per la minestra, chicchi di riso o ceci e legumi di vario genere e provenienza.

Il conto alla rovescia. 

La gente che canta in coro il conto alla rovescia, che tanto c`è quello che è sempre sfasato di mezzo secondo e non ti ci fa più capire un cazzo.

Times Square a NY.

Sto c..zo di ponte a Melbourne dove festeggiano Capodanno mentre tu stai ancora a digerire il pranzo del 31.

Gli australiani e quelli di quei posti, che festeggiano Capodanno a 40 gradi in spiaggia.

David Hasselhoff che canta "I´ve been looking for freedom" alla Brandenburger Tor (vabeh questa è per noi crucchi). 

I fuochi d`artificio, rinominati per l`occasione "botti di Capodanno". 

I tizi al supermercato che fanno a gara alla cassa per chi si presenta con il missile più clamoroso: c`è gente che si porta a casa pure alcune Soyuz recuperate al mercatino delle pulci di Bajkonur. 

La gente in piazza a un qualche concerto, che si riduce a uno straccio per la soddisfazione di essersi svuotata una bottiglia di Asti Cinzano sulla giacca.

Le mutande rosse.

Quelli che ti dicono che "chi tr..a a Capodanno poi bla bla...".

Il cotechino con le lenticchie.

Quelli che ti dicono, a te che sei piegato dall`ennesima scofanata di lenticchie, che quelle portano soldi e felicità. 

Il Concerto di Capodanno. Quello vero. 

La Marcia di Radetzky e la gente che batte le mani al ritmo della Marcia di Radetzky. 

Tutti i concerti di Capodanno farlocchi.

Il Capodanno in montagna. 

I programmi televisivi che tirano ad arrivare alla mezzanotte con ospiti assurdi.

I programmi televisivi tipo "il meglio del 2015" e simili. 

Le code infinite ai supermercati perché "eh, il primo è festivo eh!".

Il trampolino di Garmisch. 

Gli alternativi che ti dicono che vanno a letto alle 9, perché sto Capodanno è solo una roba commerciale. 

I fenomeni che ti dicono che il Capodanno se lo faranno su qualche sentiero sperduto in qualche bosco, perché in città c`è troppo casino. 

Le frasi d`augurio tipo "eh allora ci vediamo l`anno prossimo", "ti chiamo io l`anno prossimo", ecc...e poi te li rivedi 5 minuti dopo la mezzanotte. 

La mezzanotte. 

Quelli che non resistono e devono cominciare a sparare fuochi d`artificio alle 11 e mezza. Del mattino.

Gli stuzzichini pre-cenone. Quelle robe bastarde che vedi lì nel vassoio e ti dici "vabeh, uno o due, che sarà mai..." e la tua strategia iper-conservativa perché "queste Feste ho già mangiato troppo" è già bella che fottuta. 

Selfie e foto epiche varie con panorami allucinanti all`alba, e il commento "da noi l`anno è cominciato così, auguri a tutti", e tu sei lì che schiumi vendetta in mezzo a una nebbia che neanche riesci a guardarti allo specchio. 

L´ennesima replica dell`ennesimo colossal che con il Capodanno non centra una mazza, ma tanto "eh, sotto le Feste in tv non c`è niente". 

Il discorso del Presidente, in tutti i Paesi. Che non guarda nessuno. 

La Lotteria di Capodanno.

I blog post con titolo „il mio 2015“.

I post Fb con foto di coppe, medaglie, attestato di Nobel per la Fisica, e commento essenziale „questo 2015 è andata tutto sommato benino…“.

I post di augurio con foto di un bicchiere di spumante mezzo vuoto e fetta di panettone smangiucchiato.

I blog post che si lamentano di tutto…un po´ come questo. 

Perchè tutto sommato, un altro anno è da mettere lì. Che abbiate avuto un anno di alti e bassi, o destri e sinistri, ovunque vi abbia portato il vostro sentiero o la vostra strada…beh, il Terzo Ristoro è qui a dirvi che vi ama tutti, sempre e comunque. 

Il Presidente, il Gran Komitet e pure la fanteria semplice vi augurano quindi un 2016 a tutto Terzo! 

P.s: e comunque, la sezione Terzo Ristoro Four Legs tiene a dichiarare la propria adesione alla campagna „i fuochi d´artificio lanciateveli nel c..lo“. Sapevàtelo.


Foto credit Pagliotz

#Terzo2016. 

mercoledì 23 dicembre 2015

Voci dalla off-season: bilanci del 2015 e sguardo al 2016

E no, e no...se anche il Presidente, oh yes, il Presidente con la P maiuscola, si produce in un bel post di fine anno, di quelli insomma dove racconti quello che hai fatto, quello che hai corso, con chi hai corso, com`era il tempo e cos`hai mangiato, allora non devo essere da meno e provo a farlo anche io. Ah giusto, il post del Presidente si trova a questo link.

E come da titolo, sì, trattasi di post che scrivo dal bel mezzo di un bel periodo di off-season che ho deciso infine di concedermi in questo Dicembre.

Fuori il tempo è semplicemente spaziale: 15 gradi, Sole e tutto il resto, e la tentazione di uscire e far girare le gambe ci sarebbe, eccome. Ma scelgo di farmi una piccola "violenza" psicologica e di godermi un po`di riposo di fine anno: il mio corpo lo chiedeva da un po`, e sono comunque contento di aver messo giù una buona striscia di settimane e uscite nei mesi di Ottobre e Novembre.

Dunque ora pausa, e si riprende belli freschi e cazzuti nell`anno nuovo.

Però prima di riprendere nell`anno nuovo, è giusto appunto mettersi un attimo lì e guardare all`anno che è quasi finito. Ma solo un attimo eh, che poi c`è da distruggersi con il panettone.

Oh intanto, anche per aiutarmi con questo post, sono andato a rileggermi quello che ho scritto all`inizio del 2015, e che appunto ne conteneva i buoni propositi: l`ho trovato a questo link.

Partendo dal fondo di quel post, ovverosia dai buoni propositi all over the year: anzitutto, la salute: sì, direi che sono riuscito a restare piuttosto injury-free, e in generale sempre abbastanza sul pezzo. 

Sono riuscito a gestirmi tutto sommato meglio rispetto al 2014, almeno dal punto di vista fisico, e questa è stata certamente la chiave per arrivare a prendermi le distanze che avevo in programma quest`anno.

Sì, le distanze...sì insomma, le cose che ho corso quest`anno. 

Oh yeah, per me il 2015 ha voluto dire debutto assoluto sulla distanza di 50 miglia, che da sempre considero assolutamente iconica nel panorama ultra, e sulla tripla cifra dei 100 km; e in quest´ultimo caso, oltre a tutto l´hype che si può avere per il brivido di vedere a fine corsa sul Garmin le tre cifre, c`era anche un po`quell`elemento di rivincita che covavo dalla notte di Ulm 2014.

Che cosa ho corso in sostanza? Beh, in Aprile sono salito in Terra d`Albione per incontrare, per la prima volta da runner, il leggendario South Downs Way, e correrci appunto la SDW50. 

Wow, che esperienza. Ne ho raccontato a questo link  e quindi non starò ad annoiare i miei tre lettori con troppe storie. In breve: percorso fantastico, organizzazione impeccabile, e tanta insiemanza di quella che fa bene.

E poi a margine, beh: sul SDW (e per la precisione sul tratto di Chanctonbury Ring) , al Giovedì dopo la gara, ho corso le miglia forse più belle di tutto l`anno: un´ora e mezza in compagnia di Ari, in una giornata splendida: semplicemente la corsa perfetta.

E poi...beh, a Maggio sono anche tornato su in Inghilterra, ancora per correre una 50 miglia, ancora organizzata dai ragazzi di Centurion, ma stavolta sul North Downs Way. Madonna che giornata. 

Percorso di una brutalità totale, ma soprattutto scelta da parte mia di mandare in tr..e ogni possibile strategia di gara, e di correre insomma di pura ignoranza. Il race report di quella esperienza lo si trova a questo link.

Ma la cosa figa, inutile girarci attorno, è stata che a correre la NDW50 si è presentata quel giorno una grandissima spedizione di Terzoristoristi: il Davide in visita pastorale con ancora calcinacci e vernici a impreziosire la leggendaria Barba. Il buon Luigi, una delle più belle "cose nuove" di quest`anno, che però giocava in casa. E poi lui, il Cinghialone. E basta la parola. 



La Famiglia 

E infine sì, messa via la NDW50, siamo arrivati finalmente a Giugno. Salzburg, 100 km, una giornata di diluvio torrenziale. E un´altra esperienza davvero mitologica. Ne ho scritto a questo link



Sì, come da titolo: si è trattato davvero di missione compiuta. Sognavo quella distanza da un anno esatto ormai, e nonostante il tempo e tutte le robe varie, alla fine sono venuto a casa con medaglietta e maglia di finisher (e la mia prima qualificazione di sempre alla Western States 100, e mettila lì). 

L´Estate è andata poi avanti in un caldo mostruoso, e approfittando del fatto di potersi fare una mini vacanza in Liguria con Ari a fine Luglio, ho deciso di mettere dentro a questa stagione ancora un impegno, o per meglio dire, un desiderio da realizzare, a cui tenevo tanto: un FKT sul Giro Della Bionda, sulla distanza però delle 50ish miglia. 

Dunque appunto, 5 giri del leggendario anello creato dalle menti malate del Terzo Fede Mazzu e Dani Bodyboarder. 

La faccio breve: tentativo non riuscito. Il caldo, il casino con i materiali e una generale mancanza di focus, mi hanno convinto a desistere dopo due giri (scelta di cui mi ero poi pentito due ore dopo). E comunque ne ho scritto a questo link.  

Ma...ma...visto che comunque qualcosa di positivo c`è sempre quando si esce a fare una corsa, beh...di positivo c`è stato che su quei due giri, a farmi compagnia, ci sono stati due grandissimi compadres del Terzo: ancora lui, l´imbianchino di Pieve Ligure, e uno dei due fondatori del GDB: la Freccia di Marassi, l´uomo della Grande Onda...sì insomma, Dani Bodyboarder. La corsa insieme a loro è certamente un altro highlight di quest`anno! 

Brutta gente

Oh giusto, a proposito di Dani Bodyboarder: il ragazzo (vincitore del premio l´Oscar del Trail ha rotto il cazzo 2015 come Atleta dell`anno - trovate tutto a questo link ), si è fatto anche fondatore e promotore di una bellissima iniziativa "mediatica", anzi, della più bella novità-internet dell`anno. 

Oh yes, il mitico sito www.terzoristoro.com. Andare, cliccare e scoprire. The sky is the limit, nel 2016 ci sarà da ridere. 

E basta. Sí, direi che con la corsa mi potrei anche fermare proprio al GDB50 di Luglio.

Perché poi in sostanza tra Agosto e Settembre mi sono preso una pausa estiva, nella quale ho approfittato comunque per pedalare un po`, e poi si è trattato piano piano di entrare nell`Autunno, e cominciare a mettere su un po`di base per il 2016.

Ah giusto sì: tra questi giri autunnali, un assoluto Höhepunkt è stato il mostruoso giro in compagnia di Sven Buchheister AKA Black Forest Trail Running, cavalcando Belchen e Hochblauen in un´unica tirata, e scoprendo sentieri che avevo sempre sognato di correre. Cazzo che bello è il mio home turf

E mettiamoci anche una foto vah, che se non siete mai venuti in Schwarzwald, non sapete cosa vi perdete. 

Photo credit Black Forest Trail Running

E per il resto...che dire ancora su questo 2015: ah ecco sì, in effetti c`è una cosa che avrei voluto correre in Estate, ma quest`anno davvero era un casino: il mitico Vertical Roccaro by Foschi and friends, manifestazione numero uno in Italia e non solo. E vabeh, c`ero con il cuore. La speranza è di tornarci nel 2016, e si vedrà dai. 

E infine, per iniziare a parlare un po`di 2016: beh, come scrivevo all`inizio, in Autunno sono riuscito a fare un po`di buoni km, attestandomi su un range intorno agli 80 - 90 km a settimana. 

Questo perché, ma lo sapete già, per il 2016 ho puntato una cosa abbastanza tosta: oh yes, si torna sul South Downs Way, ma stavolta per The Big One. Per la 100 miglia insomma. Salto mostruoso, se considero che la cosa più lunga che ho corso finora è appunto la 100 km di Salzburg, ma ok, accetto la sfida e nei prossimi mesi mi metterò sotto e cercherò di dare il meglio per arrivarci il più possibile pronto. 

Perché non giriamoci intorno: 100 miglia è LA distanza. Quella davvero iconica, esempio assoluto del concetto di ultra e insomma...non vedo l`ora. La strada è lunghissima, perché si tratta comunque di lavorarci su nei prossimi 6 mesi, ma c`è tanto da fare sicuramente, e non avrò certo da annoiarmi. 

E poi...beh poi vedremo. Se dico che NON mi interessa assolutamente tornare sul GDB per una rivincita, dico una balla. Inoltre, nel 2016 terrò d`occhio in ogni caso anche il calendario ultra tedesco, che nei prossimi mesi promette di tirar dentro tante belle manifestazioni nuovissime e tostissime. 

E in conclusione a questo minestrone...sì, lei...la cumpa, la terzoristoritudine, l`insiemanza e tutto il resto: quello è e resta l`obbiettivo numero uno per l`anno che viene. 

Vedere e rivedere i fratelli del Terzo in Liguria e correrci insieme, fare perché no di nuovo qualche bella corsa (e pedalata) con la mia pacer-moglie-psicologa-tifosa-motivatrice-coach-"DattiUnaMossaODormiInGiardino" Ari, rivedere gli amici inglesi sui Downs, tornare a fare qualche bella uscita col mio compadre di TerzoRistoroDE Werner, e perché no fare amicizie nuove e vedere tante belle facce. 

Perchè sì, i km sono importanti. Le medaglie di finisher anche. I premi, i likes su FB...tutto bello. 

Ma se c`è una cosa che mi affascina di questo cavolo di corsa, è che pur essendo una roba per teste solitarie, a tenere accesa la fiamma che hai dentro è - anche - tutto ciò che ti gira intorno. 

Buon Tutto a tutti, e ci vediamo nel 2016. 

Manu

#TerzoRistoroDeutschland

martedì 8 dicembre 2015

Settimana 30 Novembre - 6 dicembre: The Cinghial VS The Cougar

Ebbene sì, se c' è una vera notizia della settimana, è proprio che...#SeeYouInSquaw, e la belt buckle, e il resto...tutte robette. Il Cinghiale, "C" maiuscola sia chiaro, se ne va alla Western.

Estrazione riuscita al primo tentativo, e viaggio meritatissimo in Sierra Nevada. Sarà lui a rappresentare il Terzo Ristoro (e pure i colori italiani) a Squaw Valley il prossimo Giugno. Mi ripeto, lo so, ma davvero: nessuno come lui meritava di andarsene a correre la 100 miglia più bella, antica, iconica del mondo. Buon viaggio cinghio.

E pazienza se per me quest' anno si è trattato di assistere alla lotteria (ancora una volta) solo da spettatore.
Stavolta avevo anche il mio biglietto, conquistato nella bagnatissima Domenica di Salisburgo, ma quando si è trattato di iscriversi alla lotteria vera e propria ai primi di Novembre, ho scelto di rinunciarvi. Un po' perchè in quel momento avevo un po' di robe logistiche e personali in evoluzione nel 2016, che male si conciliavano con un (per quanto altamente improbabile, e alludo proprio alla probabilità statistica di essere estratti al primo tentativo - quest' anno si stava intorno al 3% o una cosa così) viaggio negli States. E un po' perchè, mettiamola così...sentivo di non meritarmelo ancora appieno.

Il mio palmares è infatti ancora totalmente privo di 100 miglia, anzi è privo di quasi tutto. E allora vuoi un po' per il rispetto che si deve a una gara del genere, vuoi per la necessità di guardarsi allo specchio e chiedersi se davvero si sarebbe stati in grado di andare laggiù in mezzo ai Canyons con così poca esperienza e forti solo di un "biglietto della lotteria" conquistato con una 100 km su due giri nel freddo Salzburger Land...fatto sta che ho pensato che forse, almeno per me, la WS può aspettare ancora. Non ho fretta, è la 100 miglia che sogno di più (insieme alla SDW100) e insomma...nel pezzo su bucket list e Love of The Game (lo si trova a questo link in ogni caso) ho già spiegato tutto.

Ecco, già che ci sono: a inizio settimana è pure uscito, su www.terzoristoro.com un gran pezzo del Sensei. Sì, proprio il Sensei. Fondatore del Team TTCC, gran mogol del trailismo savonese-ligure-finalese, insomma...il Sensei. Mi piace un casino questo passaggio:

"E a quel punto niente contera’ piu’ di una sola e unica parola, manco italiana, ma che ormai per Noi, Noi pochi, Noi Fratelli, Noi manipolo di Eroi , Noi che eravamo li nel giorno di S.Crispino… no scusate dicevo per Noi… la parola è Finisher! Sta tutto li!"

Perchè mi ricorda di un mitico giro in sua compagnia (direzione Beigua) nel quale discutemmo proprio del significato della parola "finisher". E di come tutto sommato, tra mille categorie e aggettivi e caxxi e maxxi, questo termine possa essere abbastanza identificativo del nostro essere (trail) runner e del nostro modo di vedere le cose. Ecco, mi è servito molto rileggerne un po' in ogni caso.

E vengo velocemente alla mia settimana dai: buona, tutto sommato, anche se partita, diciamo così, abbastanza di mxxxda.

Fino a Mercoledì infatti sono stato a casa, testa piena e poco mood.

Poi in qualche modo sono riuscito a uscire nella seconda parte della settimana, e in più ci ho messo dentro anche due uscite con Ari in MTB - e stavolta almeno mi sono difeso e non mi sono fatto staccare ignobilmente sui cavalcavia come nelle precedenti occasioni...

Alla Domenica poi è arrivato finalmente il momento di una bella uscita lunga. Giornata spaziale tra l' altro, e temperature quasi primaverili (che da noi vuol dire più o meno 12 gradi). Così ne ho approfittato per mettere su Pure Grit e Sense Ultra (e sì, ancora le softflasks) e andarmene un po' per i miei sentieri, con ancora l' esaltazione per il Cinghialone alla Western.

A fine giornata sono così uscite 5 belle ore abbondanti, e 46 km circa. Bene così.

In definitiva, settimana da 95 km circa, in 5 uscite complessive.Questa settimana staccherò invece un attimo con i km, cercando di assorbire bene il lavoro degli ultimi due mesi (che è un modo carino per dire che mi devasterò con i biscotti alla vaniglia made by Ari)...

Ah e comunque, #CinghialGoesToSquaw.

Quanto mi piace sta foto: mare, Liguria e Cinghiale. Photo credit Daniele Nicoli

Manu

lunedì 30 novembre 2015

Settimana 23 - 29 Novembre. Soft flasks, Messico e nuvole.

Ufff...ufff....e va bene dai. 

Dopo caxxi e scaxxi di inizio settimana, polemiche a non finire da chi non ha ricevuto alcun premio, interrogazioni parlamentari e sit-in vari...è tempo di tornare alla routine dei report settimanali. 

Oh yes, quei noiosissimi, piattissimi e super politically correct report settimanali. 

Beh, tutto sommato questa è stata pure una settimana interessante. E no, stavolta non sono andato in bici al Lunedì, bensì con Ari ci siamo concessi una giornata a Friburgo con tanto di sfondamento al Ristorante Cinese a base di nasi goreng e leccornie varie. Ci voleva. 

E quindi si è di nuovo cominciato al Martedì, con una buona dozzina di km sui Wege collinosi qui dalle mie parti. Un freddo atomico, ma in compenso c`era il Sole. Ecco, rispetto all`anno scorso c`é già stato molto più Sole in questo Novembre. I casi sono due: o è arrivato tutto adesso e tanti saluti che ci rivediamo ad Aprile, oppure questo potrebbe essere tutto sommato un buon Inverno, almeno dal punto di vista del meteo. Si vedrà. 

Al Mercoledì ho ripetuto poi in sostanza la stessa uscita. Solo le Flow in luogo delle Kinvara e...il cielo grigio in luogo del Sole del giorno prima. No, mi sa che quella roba del bel tempo è già bella che finita. Adesso 6 mesi di cielo bianco e nuvole, zitti e correre. 

Al Giovedì E al Venerdì ho poi messo insieme un mini back-to-back da due ore, provando questa volta appunto a uscire 4 giorni consecutivi (ma in compenso, niente doppio) e a lasciarmi poi eventualmente il Sabato come secondo giorno libero. Uhm.....insomma. I km sono venuti, tutto ok,  ma ho sentito in generale un po`di senso di sbattimento misto a stanchezza, e qualche acciacco. Da rivedere il tutto. 

Di sicuramente positivo, c`è comunque il fatto che continuano gli esperimenti con il Sense Ultra e soprattutto le softflasks. Yes, le mitiche borracce collassabili by Salomon. 

Photo courtesy Ian Corless

E devo dire che dopo qualche perplessità iniziale, piano piano sta venendo fuori qualcosa di interessante. Avere le mani libere, rispetto ad esempio a quando porto dietro i fidi handhelds, ha molti vantaggi. Ti incasini di meno quando devi gestire layer e alimentazione, e hai pure la sensazione di "correre meglio", perché in ogni caso non avere due sassi in mano aiuta a stare un po`più in equilibrio e ben bilanciati.

Le prove continuano, e se riesco a risolvere definitivamente il discorso-bere, allora potrei aver trovato una gran soluzione in vista di SDW. 

Al Sabato come detto, pausa e divano.

Domenica poi, un piccolo lungo settimanale messo lì. Niente di che, poco sopra le 3 ore, e in generale un po´di mollezza, favorita anche da un meteo triste e grigio (vento contro, umido, ecc..). Dopo due ore volevo tornare a casa, poi però ho stretto un po`i denti e sono riuscito a portarmi a casa i km e il tempo sulle gambe che volevo. 

Quindi, fatti due calcoli: settimana da 90 km, in 5 uscite. 

E si chiude così anche Novembre. Che, lo ammetto, è stato il mio mese più produttivo di sempre, in termini di distanza e numero di uscite. Ho allacciato le scarpe infatti 23 volte in totale, e ho percorso poco meno di 350 km complessivi. Bene, in vista dell`Inverno. 

Adesso vedremo un po`di mantenere questa tendenza a Dicembre (anche se temo già la tentazione dei biscotti natalizi fatti in casa...yummy!)

Buone corse!

Manu



lunedì 23 novembre 2015

L´Oscar del Trail...ha rotto il cazzo. Edizione 2015

Ebbene sì...ci siamo. 

Lo avete chiesto, cercato, voluto...e mo´ve lo beccate tutto. 

L`unico VERO concorso di fine stagione. Fatto per bene. Nessuna improbabile "giuria tecnica". Nessun sondaggione con nominations assurde e pure figlie di marketing. Nessun giudice popolare. 

Solo la insindacabile volontà del Gran Komitet del Terzo Ristoro. Volete sapere a chi va l`Oscar del trail 2015? Trascorrete le notti a pensare se votare Tizio o Caio per la miglior impresa, ben sapendo che entrambi sono pippe rispetto a Sempronio? Beh allora andate da un`altra parte.

Sì, perchè diciamola tutta: L´Oscar del Trail ha rotto il cazzo, edizione 2015!!!

Ovviamente, anno nuovo e nominations nuove, eppure qualche nuovo premio speciale, giusto perché il Terzo Ristoro ama tutti e vuole dunque accontentare tutti (adottando tra l`altro anche il metodo FoschiAndFriends testato al Roccaro, quello insomma del lancio del premio, che se non sei di mano svelta te ne vai a casa con un pugno di polvere). 

E allora, si va!

Leviamoci però subito il dente delle premiazioni internazionali, delle quali per altro non ce ne frega niente. Perché anche le premiazioni internazionali, in fondo, hanno rotto il cazzo. 

Miglior atleta maschile (internazionale): ebbene sì, abbiamo un back to back. Lui, il Barba (non nel concetto maradonesco del termine, ma pur sempre Barba). Il farmacista più veloce al mondo. Rob "Fear The Beard" Krar. 

Photo credit Matt Trappe

I motivi di questa scelta. Primo: è il migliore al mondo, in questo momento. 

Secondo: ha vinto la WS per il secondo anno consecutivo. 

E terzo: è autorizzato a sfoggiare i suoi fidi pantaloni giallo canarino, a differenza di "qualcuno" di cui poi parleremo più avanti. 

Non tornerà alla WS per il three-peat, giusto perché capisce che è l`ora di far vincere qualcun altro. Ma io continuo a sognare un giorno un duello mostruoso con l`altro barbuto, il record holder Tim Olson, per demolire il primato del percorso e consegnarsi definitivamente alla storia. 

Miglior atleta femminile (internazionale): fin troppo facile. Ebbene, lei, Magda...



No aspetta, non QUELLA Magda...Intendevo lei...


Magdalena "Magda" Boulet. Idem come sopra. La migliore, punto e basta. Quest`anno ha vinto tutto, il premio "L`Oscar del Trail ha rotto il cazzo 2015" è solo la ciliegina ad una super stagione. 

Ancora due menzioni speciali in ambito internazionale, per le migliori imprese. Quelle cose insomma che ci hanno dato enorme godimento nel corso dell`anno. 

Impresa maschile (internazionale): l`FKT sull`Appalachian Trail ottenuto da...

Photo credit Scott Jurek Twitter

Tadaaaannn...sì signori, Lo zio Scott ha pensato giusto di farsi una corsetta quest`Estate, e spiegare perché lui è e resta semplicemente il più grande di sempre. 

Non è un fatto di numeri. C´e gente che ha vinto e vincerà pure più di lui, questo è certo. Ma lui è uno che ha portato proprio un nuovo modo di vedere le cose. Oltre al fatto di essere stato una bestia da competizione come forse solo Matt Carpenter ha saputo essere. 

L´FKT sull`AT resterà, secondo le sue parole, l`ultima "bad ass thing" nel suo palmares. Ma il buon Scott ha ancora moltissimo da dare la fuori, anche solo con l`esempio e la presenza. E poi comunque è il runner preferito del Presidente, quindi non rompete ulteriormente i cojones.  

Impresa femminile (internazionale): Beh anche qui, nessun dubbio.

Photo credit IRunFar 2014

Frau Swanson, aus Hessen. Oh yeah! A 70 anni, fare quello che ha fatto lei alla WS quest`anno...beh, provateci voi....Ne ho scritto in ogni caso a parte anche su questo blog: grande runner, grande gara, grande storia. Niente da aggiungere.

Menzione ulteriore in ogni caso anche per lei...


Yes sir! Frosty e la sua bellissima vittoria alla Hardrock, battendo in un duello pazzesco la regina Darcy Piceau Africa. Grande impresa pure la sua.

Comunque...non giriamoci intorno: dopo la parentesi internazionale, è arrivato il momento dei premi che contano. Quelli italiani. E adesso la scelta si fa veramente dura!

Ma partiamo da una certezza.

Ebbene, il Gran Komitet è fiero di annunciare il vincitore del premio di miglior atleta italiano dell`anno: rullo di tamburi....LUI!!!

Photo credit Daniele Nicoli

Daniele The Bodyboarder Nicoli. 

Semplicemente, il padrone del 2015. 

Porta a casa una epica PdP 100 a Maggio e un trionfale Morenic Trail a fine Settembre, superando un`Estate che lo aveva visto in leggerissimo calo. 

Inoltre, si aggiudica anche il neonato Premio "Lupitzer" per l`informazione, essendo lui l´artefice principale delle due più importanti iniziative editoriali dell`anno: le interviste in stile IRunFar, e il sito www.terzoristoro.com. 

E adesso ha puntato la prua verso il bersaglio grosso...una montagna lassù tra Val d`Aosta e Francia. Roba per piedi pesanti. La concorrenza è avvisata. 

Eh, la scelta tra Daniele e il suo concorrente diretto in effetti è stata così tormentata, che per quest`ultimo abbiamo deciso di instituire un premio apposta, perché davvero non se ne poteva fare a meno (e perché ha promesso di offrire una birra a tutti alla fine dell`anno). 

Dunque, in pieno stile USA...il premio per "atleta più migliorato dell`anno" va a....

Photo Credit Geo

...Geo! Ecco, semplicemente Geo.

I motivi: è presto detto. Con la sua mostruosa prestazione al Morenic Trail, entra diritto nella cerchia dei migliori specialisti italiani sulla distanza. 

Orgoglio del Terzo Ristoro, da anni porta già la sua barba sui sentieri più veloci della Liguria. Ma ora che ha fatto il grande passo e che ha assaporato il gusto della caccia grossa, non lo ferma più nessuno. 

Poco conta poi che sia anche uno dei runner più belli e puliti da vedersi. Tecnica sopraffina e grande potenza. Il futuro lì tra i forti e la Morena è certamente suo. Bottoms up Geo! 

Ecco...poc`anzi abbiamo fatto cenno alla grandezza di Scott Jurek. Ebbene, non ci bastava. Abbiamo così istituito anche un "Premio maglietta tagliata - Scott Jurek", che ovviamente non può che andare a lui....

Photo credit Daniele Nicoli

Il Professore. Franco "Argento" Fais (nella foto, quello vicino al Dani). 

I motivi: beh, non ascoltatelo quando vi dice (o scrive) che lui ha fatto al massimo la Muatèa e il Vertical Roccaro. E´tutta modestia genuina. 

Lui è uno vero, è quest`anno si è tolto la grande soddisfazione di arrivare al traguardo della TDS appunto, con maglietta strappata in stile Jurker (la foto ne è appunto testimonianza). 

Ora fa pretattica e annuncia che nel 2016 lo si vedrà forse solo al Cro. Di nuovo, non credetegli. Se sentirà di nuovo il mood giusto, dovranno pulire il sangue dal sentiero al suo passaggio. Quello degli altri. 

E via che si procede ancora con le premiazioni:

Premio "Organizzatore dell`anno": un altro ritorno tra le nostre nominations. Ovviamente, si parla di lui, il Sensei Giuseppe Cancemi:

Photo credit Sensei 

Il motivo è presto spiegato: c`è lui, dietro ai maggiori e meglio organizzati eventi trail della Liguria di Ponente. E visto che il premio per la continuità e l`assiduità con cui il ogni anno si presenta al ritiro di un qualsiasi pettorale è ormai un pro forma, per il 2015 si è pensato di celebrare a dovere il mazzo che il Sensei si fa...per gli altri.

Inoltre, veste la divisa dei Cavrones, società gemellata con il Terzo Ristoro, che è nettamente la divisa più bella al mondo, seconda solo a quella Terzo ristoro appunto (lo shirtless).

Premio "Spectre 2015", per la migliore missione in incognito dell`anno. Beh, c`è un vincitore assoluto e indiscutibile: lui. 

Photo credit Federico Mazzuchi

Federico "GuruMazzu" Mazzuchi (e non Mazzucchi, come qualcuno ancora si ostina a pronunciare). 

E´ un grande per davvero, ma ha un piccolo difetto. E´di una riservatezza mostruosa. 

Il premio va a lui perché è riuscito incredibilmente ad andare laggiù nel culo del mondo, in una qualche isola in mezzo all`Oceano Indiano, a correre una roba fantastica...e non ha detto nulla a nessuno! E se non fosse stato per le recenti Vatileaks che contengono più informazioni di DUV e UltraSigUp messe insieme, nessuno lo avrebbe mai saputo. 

Ma caro Fede, al Terzo Ristoro non sfugge niente, e dunque...premio meritatissimo! 

Ovviamente però il Terzo Ristoro ha anche una dimensione internazionale, per di più in continua espansione, e dunque...vai con un altro nuovissimo premio. 

Il premio "Terzo Ristoro nel mondo". Qui però abbiamo due nominations ben precise, che si aggiudicano il premio a pari merito.

Uno:

Photo credit Luigi Fumero

Ovviamente lui, Luigi "Gigetto" Fumero. 

Stagione semplicemente impressionante. Dalle mezze maratone alle 80 e passa miglia della Druids Challenge. In un anno. con prestazioni parziali mostruose. Per me, insieme proprio a Geo di cui ho scritto sopra, è il futuro del Terzo Ristoro. Giovane e velocissimo. Auguri a chi se lo trova sul sentiero il prossimo anno! 

E due:

Photo credit Riccardo Tortini

Riccardo "Rick the Quick" Tortini. 

Altra bestia da miglia, altra stagione da metter lì negli annali. Su tutti: il quarto posto sulla terrificante Fat Dog 120, e la recentissima vittoria sulla Cottonmouth 100. Dal Canada alla Florida, il nostro ha disegnato ultrarunning di altissimo livello. Da seguire l`anno prossimo a Squaw e Silverton. 

Ma visto che però ovviamente non è sempre rose e fiori, ecco anche due premi per chi si è distinto per coraggio e determinazione, o per follia e ignoranza, ma che non è stato adeguatamente premiato da likes su FB e post con tanti belli "immenso" che fanno sempre piacere.

Premio "DNF dell`anno":

Scelta sicura e senza pensarci nemmeno su (ma qua pesa la gerarchia)...

Photo credit Daniele Nicoli

Il Presidente, che qui vediamo in una foto di repertorio. Il suo gloriosissimo DNF alla OCC quest`anno, e soprattutto il racconto che ne ha fatto lui sul suo splendido blog (che bello leggersi periodicamente le sue perle e i suoi precetti presidenziali), è roba davvero per pochissimi. Terzo Ristoro Attitude al massimo livello, come è giusto che sia. 

Mentre il premio "Ignoranza 2015", e perdonate per una volta l`autoreferenzialità"..va a...

Photo credit Davide Grazielli

..beh, c`erano dubbi? A me stesso, ovviamente. 

Perché il mio tentativo di GDB50, che credevo di aver preparato al meglio possibile, allenandomi pure di proposito nelle ore calde delle giornate estive per acclimatarmi alle condizioni che avrei poi trovato sul percorso, è naufragato in un mare di errori strategici, di materiali e "di testa" come raramente mi era capitato di commettere tutti in una volta. Ma non dimentico, e sul GDB ci tornerò.

Giornata epica in ogni caso, anche perché a spaccarsi sul GDB con me, in ruolo di pacer, avevo due grandi amici (vedi foto).

Bene...è tutto no? Eeeehhhh no signori....ne manca ancora uno, di premio. 

Wow...sono emozionato solo a scriverlo. Siamo al gran finale.....

Il premio, anzi L´Oscar per il "Cazzaro dell`anno", non può che andare...sì...lo avete già capito...e ditelo che non vedevate l`ora...a LUI!!!!

Photo credit Davide Grazielli

Davide "Blackmagic" Grazielli, che qui vediamo nella cosa che gli riesce meglio ad oggi: la degustazione di IPA. 

I motivi del premio (vediamo se me li ricordo tutti). 

Diventa nel corso dell`anno un vero social addicted. Facebook, Twitter e pure Instagram. Non lo si ferma più (mentre ci si chiede dove sia finito il Blackmagic che viveva nelle caverne e metteva giù duecento miglia alla settimana senza neppure rispondere agli auguri di Natale). 

Si trasferisce in una magione imperiale sulla costa del Levante ligure con tanto di vista sul mare, e fa passare l`idea che sia lui a tirar su tutto a colpi di cazzuola e pennello, mentre sappiamo tutti che il merito è interamente di MC, che passa mesi e mesi coperta di calce e pittura mentre Davide scorrazza su e giù sui suoi nuovi sentieri. 

Sbaglia clamorosamente ogni qualsivoglia tipo di pronostico, specie quelli cronometrati. Arriva terzo alla NDW50 a pari merito col Cinghiale (io c`ero) mentre aveva previsto una giornata di normale amministrazione la dietro con noi esseri umani. E a fine Agosto, chiude l´UTMB in 26 ore, sballando la previsione di "appena" 2 ore...insomma, un disastro pure come scommettitore. 

Inoltre, sia alla NDW sia all`UTMB...si fa chickare brutalmente (cosa non da lui), mentre nell`unica occasione in cui avrebbe fatto bene a lasciare il passo e il sentiero a una donzella (la dolcissima e gradevolissima Fernanda Maciel in quel della LUT) ha un momento di grande arroganza e spietatezza e la lascia lì, così...Insomma, non si fa.

Infine, last but not least: il suo arrivo a Chamonix è una delusione totale. Niente gestacci all`indirizzo dei Poletti, niente batocchio di fuori come Presidente comanda. Niente...banalissima e formalissima esultanza, come NON si confà a un vero Tercero. Ad Auburn l`anno prossimo è chiamato a un pronto riscatto. 

Comunque dai...si rifa parzialmente a fine anno con la pubblicazione del suo resoconto dell`UTMB a soli...DUE MESI dalla gara in questione. E´un buon risultato, se si pensa che la scorsa volta fece uscire il report  direttamente l`anno dopo. 

Ma gli vogliamo bene, nonostante tutto, e quindi non potevamo proprio lasciarlo senza un cazzo di premio. 

Meritatissimo, amico mio. 

Adesso è veramente tutto.

Un´ultima annotazione, proprio in conclusione. 

L´anno scorso avevo auspicato il ritorno del Cinghiale sui sentieri nel 2015. Desiderio avverato, anche abbastanza presto. 

Questa volta c`è però un altro ragazzo, che voglio rivedere nel 2016 con un numero addosso. E a cui il Terzo Ristoro dedica tutto questo post. Lui...

Photo credit Bale 

Il Bale. Ok, hai fatto un anno mitico, e hai realizzato un grande sogno, professionale e "di vita". Ma ora è tempo di tornare a spiegarne un po` big man.

E se qualcuno si sentisse "offeso" o "preso per il c...lo" da questo post...ragazzi si scherza, più o meno...Vi amiamo tutti comunque!

E che il 2016 sia un anno a tutto Terzo!

Manu





domenica 22 novembre 2015

Settimana 16 - 22 Novembre: Neve, merda e capre.

Eh no e che cavolo. 

Ho capito che a voi là fuori interessano solo I NUMERI! Questi stramaledetti, fottutissimi numeri. E quanti chilometri hai fatto? E quanto dislivello? E quanto questo e quanto quello? Beh, se cercate i numeri, rivolgersi altrove...almeno questa settimana. 

E´giunto infatti il momento dell`epicità (no, non "etica", mio caro correttore del Mac), momenti catartici, epifanie, folgorazioni sulla via di Damasco (anzi sul Lipburger Weg, ma cambia poco) e sì, anche di cagate spaziali sui sentieri e di calci presi dalle caprette (che decisamente NON fanno ciao da queste parti). E va bene, se avrete pazienza di leggervi tutto, pure di qualche numero. 

Dunque, procedo con il solito casino. 

Martedì, si parte finalmene per una nuova settimana. 

Aaaahhh no aspetta. Diciamola tutta. Già al Lunedì si è cominciata infatti la settimana di uscite, stavolta con un grande ritorno (volevo scrivere gradito: sì, anche gradito, ma ora vi spiego): la bici! Ebbene sì, dopo quasi un mese sono riuscito finalmente a risalire in sella. 

Ecco...piccolo particolare. Sono uscito con Ari, al pensiero di "ma sì che bello, facciamoci la pedalata insieme". Ecco appunto: mai farla facile, specie ora che Ari è in forma spaziale (e mi sa che se voglio pure io essere della partita all`Alpenbrevet la prossima Estate, prima o poi il culo quadro sulla sella dovrò rifarmelo). 

Per farla breve, mi ha preso letteralmente a calci in culo per tutto il giro. Una roba veramente imbarazzante (curioso poi come lei abbia classificato il giro come "Reckontempo", ovvero "giro di recupero", mentre io abbia optato per un più sincero "Arse-kicking day"). 

Comunque...comunque, mi sono divertito (anzi: ci siamo divertiti) perché poi in fondo andare in bici è sempre bello. 

E veniamo appunto al Martedì. Sì insomma, adesso si torna "in ufficio". 

Un vento pauroso per tutto il pomeriggio, ma un`oretta abbondante sono riuscito a metterla via, quasi al calar della sera. 

E´un momento che adoro tra l`altro. Proprio quando inizi a correre col Sole, e a fine allenamento hai quella luce...e insomma, è la "magic hour" di cui ho già scritto a proposito della SDW50 dello scorso Aprile. Non solo un orario, ma pure uno stato d`animo. E dunque via così con i primi chilometri della settimana.

Al Mercoledì poi sono riuscito a mettere via un buon doppio. Oddio, buono...normale dai. 

Due uscitine da un´ora; la prima delle quali, ebbene sì, di nuovo all`alba (come quella della scorsa settimana che però mi aveva visto un po`in difficoltà, quantomeno all`inizio). 

Stavolta però, un piccolo trucco: sono uscito un`oretta dopo il solito, quindi alle 7, e il risultato è stato di poter avere quasi subito delle buone condizioni di luce, col primo Sole della giornata a scaldare cuore e gambe. 

Cambia la storia eh, rispetto a quando si corre intirizziti dal freddo della notte e con il solo fascio di luce della frontale a illuminare la pista. 

Alla sera poi appunto (anzi, di nuovo nel tardo pomeriggio), altra oretta con le Flow, e ancora condizioni di vento continuo. 

Ah giusto, un´altra cosa interessante: entrambe le uscite me le sono fatte stavolta senza Garmin.

Sì, avevo insomma un po`voglia di NON dover guardare sempre quei cavolo di numeri: sarà impressione di overreaching (quella sorta di "ansia da prestazione", o meglio, "per la prestazione" che ogni tanto viene ma che può portare poi a cose peggiori come "overtraining" o altro) o più semplicemente voglia di farmi i cavoli miei....fatto sta che sono  stato bene, a guardarmi un po`di panorama invece dell`orologio. 

E poi soprattutto, è anche importante che cominci a imparare a correre basato più sullo sforzo, che su passo o altre cose. Mi servirà, eccome, sul SDW. 

Bene comunque dai, un altro doppio messo via. Speriamo di mantenere questa buona abitudine anche nelle prossime settimane. 

Pausa al Giovedì (eh sì, le gambe il doppio me lo fanno anche fare, ma poi il giorno dopo vogliono...il divano) e arriva il Venerdì.

Uhm...una gran bella uscita. Quasi un´oretta e mezza e quasi una quindicina di km messi via. Ma soprattutto, un diluvio mostruoso. 

Risultato: la t-shirt con la quale molto coraggiosamente sono uscito era già bagnata fradicia dopo 6 minuti, e dunque, secondo risultato: cazzo, shirtless. Come piace a me. 

Perché alla fine la pelle resta il materiale più impermeabile che ci sia (e io detesto la sensazione di una maglietta bagnata addosso, mi raffredda subito). 

Adoro questi allenamenti: ci dai bello deciso e ignorante, le gambe girano e ti senti invincibile. Dura il tempo giusto della corsa, perché poi sotto la doccia calda, da cui non vuoi uscire, passi 20 minuti a chiederti perché fai ancora ste pirlate che hai passato i trenta da un pezzo. 

Ma chissenefrega. Avanti così lo stesso. 

Al Sabato, il meteo ha poi cominciato a fare sul serio. Temperatura giù di un dieci gradi buoni (in barba ai miei connazionali, anzi corregionali, per i quali"eh che freddo, ci sono...12 gradi!"...bastardi) ma vento quantomeno calato, e niente pioggia. 

Un`altra oretta in collina, passo tranquillo...no meglio, passo stanco. Vedi sopra: ti senti sì fortissimo un giorno, e il giorno dopo non vai neanche a spinta. 

Bene uguale dai, come ho già scritto e scriverò ancora decine di volte: non sempre è panettone e canditi. Prendere quello che viene e dare il meglio in ogni caso, e non rompere i coglioni. That´s Terzoristoro baby.

Ops a proposito di Terzo Ristoro. Lo so, ho già scritto anche questo, ma mi ripeto (non tanto per i miei due lettori fissi, quanto per gli altri due che girano ogni settimana). Il sito del Terzo Ristoro è online, e lo si trova all`indirizzo www.terzoristoro.com. 

Quindi, se vi resta un minuto tra Xvideos, Yahoo Answers e Gazzetta dello Sport, fateci un giro. Merita. 

Ecco, questa settimana appunto ci è comparso sopra pure un mio pezzo, oh yeah. Potere del conoscere il super mega admin, che mi ha gentilmente concesso un po`di spazio per dire due stupidate. 

Lo trovate a questo link in ogni caso. 

E veniamo, finalmente, a Domenica (che poi sarebbe oggi, visto che sto scrivendo a settimana "calendariale" non ancora terminata).

Eh...poche storie...oggi lo volevo lungo. 

No, non il caffè, che manco mi piace. 

No, intendo l`allenamento. Lo ammetto, i lunghi sono, almeno adesso, la mia coperta di Linus. Ho bisogno di farne, ho bisogno di stare delle ore fuori a prendere vento: un po`per il morale e tutto il resto, un po`anche proprio per un fatto pratico: devo provare infatti gambe e cose varie. Alimentazione, scarpe, zaino, ecc. 

E anche mettere un po`di stramaledetto tempo nelle gambe.

Comunque dicevo. Non ho ancora fatto, in questo Autunno, un lungo "dei miei". Di quelli che mi piacciono, e che sono stati fondamentali nell`avvicinamento alla mia SDW50 dell`Aprile scorso. 

Dunque poche palle, caricare lo zaino (stavolta il super mega spaziale CheCazzoNonPotevateFareTaschePerLeFlasksPiùGrandi Ultra Set made by Salomon). Curioso: ho avuto uno zaino solo per 4 anni, e ora mi ritrovo con tre zaini diversi...sempre ben lontano dai livelli psicopatici di Bussino in ogni caso). 

Sì lo ammetto, sto forse diventando uno di quei cavolo di shopping maniacs che voglio avere tutto e il contrario di tutto. Tanto resto una sega in ogni caso, ma così almeno mi confondo un po`le idee.

Ore 9:30, si parte. Fa un freddo maiale, ma con grande sorpresa, c`è il Sole. Sì sì, intendo proprio il Sole. Insomma, cielo azzurro e tutto il resto. E tra me e me penso: oh guarda, dai che oggi viene un bel lungo e per di più col Sole....ma perché non sto zitto?

Le prime ore vanno via facili. Incontro anche qualche runner per la collina, brevi cenni e si continua. altra novità, anzi, altro ritorno.

Le Salt Sticks. Quelle malefiche pillole grandi come V2 che ti devi ingurgitare più o meno ogni ora, quantomeno se vuoi provare qualcosa di alternativo ai sali IsoActive di Powerbar. Questi ultimi sono buoni, intendiamoci. Lì ho usati per anni e li uso tuttora e li userò ancora. Ma ogni tanto mi gonfiano un po`la pancia, e via che poi comincio a ruttare come un birraio tedesco. 

Non avevo più usato le Salt Sticks dalla NDW50 (sì, quella "delle cagate nel bosco"). E però mi sono detto: ma no dai, riproviamo queste graziose pasticche. Vuoi mica che fossero loro la causa delle shit stops a Maggio? Ma perché non sto zitto (parte seconda)?

Dopo due ore infatti, mentre mi sto scoprendo un nuovo Weg nel mezzo di non-so-dove, arriva lo stimolo. La faccio breve. Cagata di proporzioni bibliche (però almeno stavolta, con la tecnica "Jason Robillard": sì insomma, per evitare o quantomeno minimizzare il pericolo di chafing dato eventualmente dal non essersi portati dietro NULLA per pulirsi). Scoprirò poi con i km che la sopracitata tecnica funziona abbastanza bene. 

A lavoro terminato, riprendo così il Weg sconosciuto e arrivo così in un bel paesino (quattro case in culo al mondo, per dirla tutta). Mi viene incontro un pastorello (un cazzo di vecchio rincitrullito, sempre per dirla tutta) in compagnia di due capre (per dirla tutta...no, proprio due capre). 

Ammetto di non saper esattamente cosa fare. Per sicurezza mi fermo, non voglio apparire aggressivo verso le capre. Sono così dolci e belle e buffe...Una mi viene incontro. 

Io faccio per "aprire le braccia" e dimostrare assoluto pacifismo. Risultato: dopo l`annusata di rito...questa mi tira un calcio. Ok, non una roba alla Roberto Carlos, ma comunque un calcio, lì vicino alla coscia. 

Cazzo penso io, no buono. Così parto in avanti, tiro giù il Valhalla all`indirizzo del vecchio (che per tutta risposta mi sorride...ah, la gente di campagna...), e riprendo il mio cammino un po`incazzato (e lo ammetto, col culo stretto: non pensavo proprio di beccarmi il calcio di una capra).

Ma nel frattempo, sorpresa delle sorprese: eccola lì, la neve! Comincia a nevicare, di brutto anche. Di quella che attacca sulle vigne e sui sentieri. E fa anche decisamente più freddo. Ma io mi sento a posto, oggi infatti devo ammettere di essermi vestito anche bene. E va via pure l`incazzatura di prima. 

Fanculo mi viene da pensare, in fondo c`è sempre un motivo per tutto. Testa rinfrescata, morale in grande ripresa e si continua allora! 

E così su e giù per posti più o meno conosciuti passa un`altra bella ora, ma adesso è veramente tempo di volgere la prua (il naso) verso casa. A fine giro saranno insomma quattro solide ore la fuori, che è poi esattamente quello che volevo. 

Infatti, almeno per me, dalle 4 ore in su (oh, parlo quantomeno per la roba che c`è qui da me, in termini soprattutto di sentieri e dislivelli) si può cominciare a parlare di "lungo". Bene così allora, cerchiamo di riprendere questa buona abitudine e di lavorarci un po`su nel corso dell`Inverno (possibilmente, evitando i pastori malefici e le capre al seguito). 

Quindi ricapitolando. Una buona (ma che dico: una ottima, per me) settimana da 86 km in 6 uscite, con doppio e lungo inclusi. Yeah! (e ve li avevo promessi i numeri, no?).

Bene dai, cerchiamo di continuare così. Mamma mia, il cammino verso la SDW100 è veramente lunghissimo. E dunque, si va avanti passo dopo passo e settimana dopo settimana. Prendiamo quello che viene, che va bene tutto.

Ah dimenticavo. Questa è stata pure la settimana di alcune sostanziali modifiche al mio piano alimentare. No diciamola meglio. Questa settimana mi sono veramente sentito un maiale. Dunque è seguita spazzolata di questi...

...ai quali si sono aggiunte loro: le irrinunciabili, mitologiche, ricordo di infanzia...


Perchè diciamoci la verità. Salt Sticks, Gel e Wafer Powerbar...e poi Gu Brew...e Clif Shots...tutta merda.

Le Fette al Latte, sono La Risposta.

Buone corse.

E comunque, ancora un post scriptum, tanto per chiarire. La capra è un grande animale. E´ l`essere umano che è uno stronzo.




Manu