giovedì 31 dicembre 2015

Il Capodanno ha rotto il cazzo.

Dite la verità...state ancora lì a rimpinzarvi di panettone marcio di una settimana, oppure a piazzare al parente più stronzo gli ultimi regali riciclati, o ancora a tirare giù improbabili buoni propositi per l`anno che viene? 



Bene, il Terzo Ristoro viene prontamente in vostro aiuto, presentandovi una lista di cose che a Capodanno avrebbero discretamente rotto il cazzo. Dunque procediamo:

I buoni propositi. Tutti. 

I proverbi del tipo "anno nuovo vita nuova" e simili. 

La Bomba Maradona.

Le ordinanze dei Comuni sull`uso dei fuochi d`artificio. 

Il tizio che ogni anno, nonostante le ordinanze di cui sopra, ci lascia 4 falangi con la Bomba Maradona.

L´Asti Cinzano. 

Il Tombolone. 

I generi alimentari per giocare al Tombolone: tipo pastina per la minestra, chicchi di riso o ceci e legumi di vario genere e provenienza.

Il conto alla rovescia. 

La gente che canta in coro il conto alla rovescia, che tanto c`è quello che è sempre sfasato di mezzo secondo e non ti ci fa più capire un cazzo.

Times Square a NY.

Sto c..zo di ponte a Melbourne dove festeggiano Capodanno mentre tu stai ancora a digerire il pranzo del 31.

Gli australiani e quelli di quei posti, che festeggiano Capodanno a 40 gradi in spiaggia.

David Hasselhoff che canta "I´ve been looking for freedom" alla Brandenburger Tor (vabeh questa è per noi crucchi). 

I fuochi d`artificio, rinominati per l`occasione "botti di Capodanno". 

I tizi al supermercato che fanno a gara alla cassa per chi si presenta con il missile più clamoroso: c`è gente che si porta a casa pure alcune Soyuz recuperate al mercatino delle pulci di Bajkonur. 

La gente in piazza a un qualche concerto, che si riduce a uno straccio per la soddisfazione di essersi svuotata una bottiglia di Asti Cinzano sulla giacca.

Le mutande rosse.

Quelli che ti dicono che "chi tr..a a Capodanno poi bla bla...".

Il cotechino con le lenticchie.

Quelli che ti dicono, a te che sei piegato dall`ennesima scofanata di lenticchie, che quelle portano soldi e felicità. 

Il Concerto di Capodanno. Quello vero. 

La Marcia di Radetzky e la gente che batte le mani al ritmo della Marcia di Radetzky. 

Tutti i concerti di Capodanno farlocchi.

Il Capodanno in montagna. 

I programmi televisivi che tirano ad arrivare alla mezzanotte con ospiti assurdi.

I programmi televisivi tipo "il meglio del 2015" e simili. 

Le code infinite ai supermercati perché "eh, il primo è festivo eh!".

Il trampolino di Garmisch. 

Gli alternativi che ti dicono che vanno a letto alle 9, perché sto Capodanno è solo una roba commerciale. 

I fenomeni che ti dicono che il Capodanno se lo faranno su qualche sentiero sperduto in qualche bosco, perché in città c`è troppo casino. 

Le frasi d`augurio tipo "eh allora ci vediamo l`anno prossimo", "ti chiamo io l`anno prossimo", ecc...e poi te li rivedi 5 minuti dopo la mezzanotte. 

La mezzanotte. 

Quelli che non resistono e devono cominciare a sparare fuochi d`artificio alle 11 e mezza. Del mattino.

Gli stuzzichini pre-cenone. Quelle robe bastarde che vedi lì nel vassoio e ti dici "vabeh, uno o due, che sarà mai..." e la tua strategia iper-conservativa perché "queste Feste ho già mangiato troppo" è già bella che fottuta. 

Selfie e foto epiche varie con panorami allucinanti all`alba, e il commento "da noi l`anno è cominciato così, auguri a tutti", e tu sei lì che schiumi vendetta in mezzo a una nebbia che neanche riesci a guardarti allo specchio. 

L´ennesima replica dell`ennesimo colossal che con il Capodanno non centra una mazza, ma tanto "eh, sotto le Feste in tv non c`è niente". 

Il discorso del Presidente, in tutti i Paesi. Che non guarda nessuno. 

La Lotteria di Capodanno.

I blog post con titolo „il mio 2015“.

I post Fb con foto di coppe, medaglie, attestato di Nobel per la Fisica, e commento essenziale „questo 2015 è andata tutto sommato benino…“.

I post di augurio con foto di un bicchiere di spumante mezzo vuoto e fetta di panettone smangiucchiato.

I blog post che si lamentano di tutto…un po´ come questo. 

Perchè tutto sommato, un altro anno è da mettere lì. Che abbiate avuto un anno di alti e bassi, o destri e sinistri, ovunque vi abbia portato il vostro sentiero o la vostra strada…beh, il Terzo Ristoro è qui a dirvi che vi ama tutti, sempre e comunque. 

Il Presidente, il Gran Komitet e pure la fanteria semplice vi augurano quindi un 2016 a tutto Terzo! 

P.s: e comunque, la sezione Terzo Ristoro Four Legs tiene a dichiarare la propria adesione alla campagna „i fuochi d´artificio lanciateveli nel c..lo“. Sapevàtelo.


Foto credit Pagliotz

#Terzo2016. 

mercoledì 23 dicembre 2015

Voci dalla off-season: bilanci del 2015 e sguardo al 2016

E no, e no...se anche il Presidente, oh yes, il Presidente con la P maiuscola, si produce in un bel post di fine anno, di quelli insomma dove racconti quello che hai fatto, quello che hai corso, con chi hai corso, com`era il tempo e cos`hai mangiato, allora non devo essere da meno e provo a farlo anche io. Ah giusto, il post del Presidente si trova a questo link.

E come da titolo, sì, trattasi di post che scrivo dal bel mezzo di un bel periodo di off-season che ho deciso infine di concedermi in questo Dicembre.

Fuori il tempo è semplicemente spaziale: 15 gradi, Sole e tutto il resto, e la tentazione di uscire e far girare le gambe ci sarebbe, eccome. Ma scelgo di farmi una piccola "violenza" psicologica e di godermi un po`di riposo di fine anno: il mio corpo lo chiedeva da un po`, e sono comunque contento di aver messo giù una buona striscia di settimane e uscite nei mesi di Ottobre e Novembre.

Dunque ora pausa, e si riprende belli freschi e cazzuti nell`anno nuovo.

Però prima di riprendere nell`anno nuovo, è giusto appunto mettersi un attimo lì e guardare all`anno che è quasi finito. Ma solo un attimo eh, che poi c`è da distruggersi con il panettone.

Oh intanto, anche per aiutarmi con questo post, sono andato a rileggermi quello che ho scritto all`inizio del 2015, e che appunto ne conteneva i buoni propositi: l`ho trovato a questo link.

Partendo dal fondo di quel post, ovverosia dai buoni propositi all over the year: anzitutto, la salute: sì, direi che sono riuscito a restare piuttosto injury-free, e in generale sempre abbastanza sul pezzo. 

Sono riuscito a gestirmi tutto sommato meglio rispetto al 2014, almeno dal punto di vista fisico, e questa è stata certamente la chiave per arrivare a prendermi le distanze che avevo in programma quest`anno.

Sì, le distanze...sì insomma, le cose che ho corso quest`anno. 

Oh yeah, per me il 2015 ha voluto dire debutto assoluto sulla distanza di 50 miglia, che da sempre considero assolutamente iconica nel panorama ultra, e sulla tripla cifra dei 100 km; e in quest´ultimo caso, oltre a tutto l´hype che si può avere per il brivido di vedere a fine corsa sul Garmin le tre cifre, c`era anche un po`quell`elemento di rivincita che covavo dalla notte di Ulm 2014.

Che cosa ho corso in sostanza? Beh, in Aprile sono salito in Terra d`Albione per incontrare, per la prima volta da runner, il leggendario South Downs Way, e correrci appunto la SDW50. 

Wow, che esperienza. Ne ho raccontato a questo link  e quindi non starò ad annoiare i miei tre lettori con troppe storie. In breve: percorso fantastico, organizzazione impeccabile, e tanta insiemanza di quella che fa bene.

E poi a margine, beh: sul SDW (e per la precisione sul tratto di Chanctonbury Ring) , al Giovedì dopo la gara, ho corso le miglia forse più belle di tutto l`anno: un´ora e mezza in compagnia di Ari, in una giornata splendida: semplicemente la corsa perfetta.

E poi...beh, a Maggio sono anche tornato su in Inghilterra, ancora per correre una 50 miglia, ancora organizzata dai ragazzi di Centurion, ma stavolta sul North Downs Way. Madonna che giornata. 

Percorso di una brutalità totale, ma soprattutto scelta da parte mia di mandare in tr..e ogni possibile strategia di gara, e di correre insomma di pura ignoranza. Il race report di quella esperienza lo si trova a questo link.

Ma la cosa figa, inutile girarci attorno, è stata che a correre la NDW50 si è presentata quel giorno una grandissima spedizione di Terzoristoristi: il Davide in visita pastorale con ancora calcinacci e vernici a impreziosire la leggendaria Barba. Il buon Luigi, una delle più belle "cose nuove" di quest`anno, che però giocava in casa. E poi lui, il Cinghialone. E basta la parola. 



La Famiglia 

E infine sì, messa via la NDW50, siamo arrivati finalmente a Giugno. Salzburg, 100 km, una giornata di diluvio torrenziale. E un´altra esperienza davvero mitologica. Ne ho scritto a questo link



Sì, come da titolo: si è trattato davvero di missione compiuta. Sognavo quella distanza da un anno esatto ormai, e nonostante il tempo e tutte le robe varie, alla fine sono venuto a casa con medaglietta e maglia di finisher (e la mia prima qualificazione di sempre alla Western States 100, e mettila lì). 

L´Estate è andata poi avanti in un caldo mostruoso, e approfittando del fatto di potersi fare una mini vacanza in Liguria con Ari a fine Luglio, ho deciso di mettere dentro a questa stagione ancora un impegno, o per meglio dire, un desiderio da realizzare, a cui tenevo tanto: un FKT sul Giro Della Bionda, sulla distanza però delle 50ish miglia. 

Dunque appunto, 5 giri del leggendario anello creato dalle menti malate del Terzo Fede Mazzu e Dani Bodyboarder. 

La faccio breve: tentativo non riuscito. Il caldo, il casino con i materiali e una generale mancanza di focus, mi hanno convinto a desistere dopo due giri (scelta di cui mi ero poi pentito due ore dopo). E comunque ne ho scritto a questo link.  

Ma...ma...visto che comunque qualcosa di positivo c`è sempre quando si esce a fare una corsa, beh...di positivo c`è stato che su quei due giri, a farmi compagnia, ci sono stati due grandissimi compadres del Terzo: ancora lui, l´imbianchino di Pieve Ligure, e uno dei due fondatori del GDB: la Freccia di Marassi, l´uomo della Grande Onda...sì insomma, Dani Bodyboarder. La corsa insieme a loro è certamente un altro highlight di quest`anno! 

Brutta gente

Oh giusto, a proposito di Dani Bodyboarder: il ragazzo (vincitore del premio l´Oscar del Trail ha rotto il cazzo 2015 come Atleta dell`anno - trovate tutto a questo link ), si è fatto anche fondatore e promotore di una bellissima iniziativa "mediatica", anzi, della più bella novità-internet dell`anno. 

Oh yes, il mitico sito www.terzoristoro.com. Andare, cliccare e scoprire. The sky is the limit, nel 2016 ci sarà da ridere. 

E basta. Sí, direi che con la corsa mi potrei anche fermare proprio al GDB50 di Luglio.

Perché poi in sostanza tra Agosto e Settembre mi sono preso una pausa estiva, nella quale ho approfittato comunque per pedalare un po`, e poi si è trattato piano piano di entrare nell`Autunno, e cominciare a mettere su un po`di base per il 2016.

Ah giusto sì: tra questi giri autunnali, un assoluto Höhepunkt è stato il mostruoso giro in compagnia di Sven Buchheister AKA Black Forest Trail Running, cavalcando Belchen e Hochblauen in un´unica tirata, e scoprendo sentieri che avevo sempre sognato di correre. Cazzo che bello è il mio home turf

E mettiamoci anche una foto vah, che se non siete mai venuti in Schwarzwald, non sapete cosa vi perdete. 

Photo credit Black Forest Trail Running

E per il resto...che dire ancora su questo 2015: ah ecco sì, in effetti c`è una cosa che avrei voluto correre in Estate, ma quest`anno davvero era un casino: il mitico Vertical Roccaro by Foschi and friends, manifestazione numero uno in Italia e non solo. E vabeh, c`ero con il cuore. La speranza è di tornarci nel 2016, e si vedrà dai. 

E infine, per iniziare a parlare un po`di 2016: beh, come scrivevo all`inizio, in Autunno sono riuscito a fare un po`di buoni km, attestandomi su un range intorno agli 80 - 90 km a settimana. 

Questo perché, ma lo sapete già, per il 2016 ho puntato una cosa abbastanza tosta: oh yes, si torna sul South Downs Way, ma stavolta per The Big One. Per la 100 miglia insomma. Salto mostruoso, se considero che la cosa più lunga che ho corso finora è appunto la 100 km di Salzburg, ma ok, accetto la sfida e nei prossimi mesi mi metterò sotto e cercherò di dare il meglio per arrivarci il più possibile pronto. 

Perché non giriamoci intorno: 100 miglia è LA distanza. Quella davvero iconica, esempio assoluto del concetto di ultra e insomma...non vedo l`ora. La strada è lunghissima, perché si tratta comunque di lavorarci su nei prossimi 6 mesi, ma c`è tanto da fare sicuramente, e non avrò certo da annoiarmi. 

E poi...beh poi vedremo. Se dico che NON mi interessa assolutamente tornare sul GDB per una rivincita, dico una balla. Inoltre, nel 2016 terrò d`occhio in ogni caso anche il calendario ultra tedesco, che nei prossimi mesi promette di tirar dentro tante belle manifestazioni nuovissime e tostissime. 

E in conclusione a questo minestrone...sì, lei...la cumpa, la terzoristoritudine, l`insiemanza e tutto il resto: quello è e resta l`obbiettivo numero uno per l`anno che viene. 

Vedere e rivedere i fratelli del Terzo in Liguria e correrci insieme, fare perché no di nuovo qualche bella corsa (e pedalata) con la mia pacer-moglie-psicologa-tifosa-motivatrice-coach-"DattiUnaMossaODormiInGiardino" Ari, rivedere gli amici inglesi sui Downs, tornare a fare qualche bella uscita col mio compadre di TerzoRistoroDE Werner, e perché no fare amicizie nuove e vedere tante belle facce. 

Perchè sì, i km sono importanti. Le medaglie di finisher anche. I premi, i likes su FB...tutto bello. 

Ma se c`è una cosa che mi affascina di questo cavolo di corsa, è che pur essendo una roba per teste solitarie, a tenere accesa la fiamma che hai dentro è - anche - tutto ciò che ti gira intorno. 

Buon Tutto a tutti, e ci vediamo nel 2016. 

Manu

#TerzoRistoroDeutschland

martedì 8 dicembre 2015

Settimana 30 Novembre - 6 dicembre: The Cinghial VS The Cougar

Ebbene sì, se c' è una vera notizia della settimana, è proprio che...#SeeYouInSquaw, e la belt buckle, e il resto...tutte robette. Il Cinghiale, "C" maiuscola sia chiaro, se ne va alla Western.

Estrazione riuscita al primo tentativo, e viaggio meritatissimo in Sierra Nevada. Sarà lui a rappresentare il Terzo Ristoro (e pure i colori italiani) a Squaw Valley il prossimo Giugno. Mi ripeto, lo so, ma davvero: nessuno come lui meritava di andarsene a correre la 100 miglia più bella, antica, iconica del mondo. Buon viaggio cinghio.

E pazienza se per me quest' anno si è trattato di assistere alla lotteria (ancora una volta) solo da spettatore.
Stavolta avevo anche il mio biglietto, conquistato nella bagnatissima Domenica di Salisburgo, ma quando si è trattato di iscriversi alla lotteria vera e propria ai primi di Novembre, ho scelto di rinunciarvi. Un po' perchè in quel momento avevo un po' di robe logistiche e personali in evoluzione nel 2016, che male si conciliavano con un (per quanto altamente improbabile, e alludo proprio alla probabilità statistica di essere estratti al primo tentativo - quest' anno si stava intorno al 3% o una cosa così) viaggio negli States. E un po' perchè, mettiamola così...sentivo di non meritarmelo ancora appieno.

Il mio palmares è infatti ancora totalmente privo di 100 miglia, anzi è privo di quasi tutto. E allora vuoi un po' per il rispetto che si deve a una gara del genere, vuoi per la necessità di guardarsi allo specchio e chiedersi se davvero si sarebbe stati in grado di andare laggiù in mezzo ai Canyons con così poca esperienza e forti solo di un "biglietto della lotteria" conquistato con una 100 km su due giri nel freddo Salzburger Land...fatto sta che ho pensato che forse, almeno per me, la WS può aspettare ancora. Non ho fretta, è la 100 miglia che sogno di più (insieme alla SDW100) e insomma...nel pezzo su bucket list e Love of The Game (lo si trova a questo link in ogni caso) ho già spiegato tutto.

Ecco, già che ci sono: a inizio settimana è pure uscito, su www.terzoristoro.com un gran pezzo del Sensei. Sì, proprio il Sensei. Fondatore del Team TTCC, gran mogol del trailismo savonese-ligure-finalese, insomma...il Sensei. Mi piace un casino questo passaggio:

"E a quel punto niente contera’ piu’ di una sola e unica parola, manco italiana, ma che ormai per Noi, Noi pochi, Noi Fratelli, Noi manipolo di Eroi , Noi che eravamo li nel giorno di S.Crispino… no scusate dicevo per Noi… la parola è Finisher! Sta tutto li!"

Perchè mi ricorda di un mitico giro in sua compagnia (direzione Beigua) nel quale discutemmo proprio del significato della parola "finisher". E di come tutto sommato, tra mille categorie e aggettivi e caxxi e maxxi, questo termine possa essere abbastanza identificativo del nostro essere (trail) runner e del nostro modo di vedere le cose. Ecco, mi è servito molto rileggerne un po' in ogni caso.

E vengo velocemente alla mia settimana dai: buona, tutto sommato, anche se partita, diciamo così, abbastanza di mxxxda.

Fino a Mercoledì infatti sono stato a casa, testa piena e poco mood.

Poi in qualche modo sono riuscito a uscire nella seconda parte della settimana, e in più ci ho messo dentro anche due uscite con Ari in MTB - e stavolta almeno mi sono difeso e non mi sono fatto staccare ignobilmente sui cavalcavia come nelle precedenti occasioni...

Alla Domenica poi è arrivato finalmente il momento di una bella uscita lunga. Giornata spaziale tra l' altro, e temperature quasi primaverili (che da noi vuol dire più o meno 12 gradi). Così ne ho approfittato per mettere su Pure Grit e Sense Ultra (e sì, ancora le softflasks) e andarmene un po' per i miei sentieri, con ancora l' esaltazione per il Cinghialone alla Western.

A fine giornata sono così uscite 5 belle ore abbondanti, e 46 km circa. Bene così.

In definitiva, settimana da 95 km circa, in 5 uscite complessive.Questa settimana staccherò invece un attimo con i km, cercando di assorbire bene il lavoro degli ultimi due mesi (che è un modo carino per dire che mi devasterò con i biscotti alla vaniglia made by Ari)...

Ah e comunque, #CinghialGoesToSquaw.

Quanto mi piace sta foto: mare, Liguria e Cinghiale. Photo credit Daniele Nicoli

Manu