lunedì 23 novembre 2015

L´Oscar del Trail...ha rotto il cazzo. Edizione 2015

Ebbene sì...ci siamo. 

Lo avete chiesto, cercato, voluto...e mo´ve lo beccate tutto. 

L`unico VERO concorso di fine stagione. Fatto per bene. Nessuna improbabile "giuria tecnica". Nessun sondaggione con nominations assurde e pure figlie di marketing. Nessun giudice popolare. 

Solo la insindacabile volontà del Gran Komitet del Terzo Ristoro. Volete sapere a chi va l`Oscar del trail 2015? Trascorrete le notti a pensare se votare Tizio o Caio per la miglior impresa, ben sapendo che entrambi sono pippe rispetto a Sempronio? Beh allora andate da un`altra parte.

Sì, perchè diciamola tutta: L´Oscar del Trail ha rotto il cazzo, edizione 2015!!!

Ovviamente, anno nuovo e nominations nuove, eppure qualche nuovo premio speciale, giusto perché il Terzo Ristoro ama tutti e vuole dunque accontentare tutti (adottando tra l`altro anche il metodo FoschiAndFriends testato al Roccaro, quello insomma del lancio del premio, che se non sei di mano svelta te ne vai a casa con un pugno di polvere). 

E allora, si va!

Leviamoci però subito il dente delle premiazioni internazionali, delle quali per altro non ce ne frega niente. Perché anche le premiazioni internazionali, in fondo, hanno rotto il cazzo. 

Miglior atleta maschile (internazionale): ebbene sì, abbiamo un back to back. Lui, il Barba (non nel concetto maradonesco del termine, ma pur sempre Barba). Il farmacista più veloce al mondo. Rob "Fear The Beard" Krar. 

Photo credit Matt Trappe

I motivi di questa scelta. Primo: è il migliore al mondo, in questo momento. 

Secondo: ha vinto la WS per il secondo anno consecutivo. 

E terzo: è autorizzato a sfoggiare i suoi fidi pantaloni giallo canarino, a differenza di "qualcuno" di cui poi parleremo più avanti. 

Non tornerà alla WS per il three-peat, giusto perché capisce che è l`ora di far vincere qualcun altro. Ma io continuo a sognare un giorno un duello mostruoso con l`altro barbuto, il record holder Tim Olson, per demolire il primato del percorso e consegnarsi definitivamente alla storia. 

Miglior atleta femminile (internazionale): fin troppo facile. Ebbene, lei, Magda...



No aspetta, non QUELLA Magda...Intendevo lei...


Magdalena "Magda" Boulet. Idem come sopra. La migliore, punto e basta. Quest`anno ha vinto tutto, il premio "L`Oscar del Trail ha rotto il cazzo 2015" è solo la ciliegina ad una super stagione. 

Ancora due menzioni speciali in ambito internazionale, per le migliori imprese. Quelle cose insomma che ci hanno dato enorme godimento nel corso dell`anno. 

Impresa maschile (internazionale): l`FKT sull`Appalachian Trail ottenuto da...

Photo credit Scott Jurek Twitter

Tadaaaannn...sì signori, Lo zio Scott ha pensato giusto di farsi una corsetta quest`Estate, e spiegare perché lui è e resta semplicemente il più grande di sempre. 

Non è un fatto di numeri. C´e gente che ha vinto e vincerà pure più di lui, questo è certo. Ma lui è uno che ha portato proprio un nuovo modo di vedere le cose. Oltre al fatto di essere stato una bestia da competizione come forse solo Matt Carpenter ha saputo essere. 

L´FKT sull`AT resterà, secondo le sue parole, l`ultima "bad ass thing" nel suo palmares. Ma il buon Scott ha ancora moltissimo da dare la fuori, anche solo con l`esempio e la presenza. E poi comunque è il runner preferito del Presidente, quindi non rompete ulteriormente i cojones.  

Impresa femminile (internazionale): Beh anche qui, nessun dubbio.

Photo credit IRunFar 2014

Frau Swanson, aus Hessen. Oh yeah! A 70 anni, fare quello che ha fatto lei alla WS quest`anno...beh, provateci voi....Ne ho scritto in ogni caso a parte anche su questo blog: grande runner, grande gara, grande storia. Niente da aggiungere.

Menzione ulteriore in ogni caso anche per lei...


Yes sir! Frosty e la sua bellissima vittoria alla Hardrock, battendo in un duello pazzesco la regina Darcy Piceau Africa. Grande impresa pure la sua.

Comunque...non giriamoci intorno: dopo la parentesi internazionale, è arrivato il momento dei premi che contano. Quelli italiani. E adesso la scelta si fa veramente dura!

Ma partiamo da una certezza.

Ebbene, il Gran Komitet è fiero di annunciare il vincitore del premio di miglior atleta italiano dell`anno: rullo di tamburi....LUI!!!

Photo credit Daniele Nicoli

Daniele The Bodyboarder Nicoli. 

Semplicemente, il padrone del 2015. 

Porta a casa una epica PdP 100 a Maggio e un trionfale Morenic Trail a fine Settembre, superando un`Estate che lo aveva visto in leggerissimo calo. 

Inoltre, si aggiudica anche il neonato Premio "Lupitzer" per l`informazione, essendo lui l´artefice principale delle due più importanti iniziative editoriali dell`anno: le interviste in stile IRunFar, e il sito www.terzoristoro.com. 

E adesso ha puntato la prua verso il bersaglio grosso...una montagna lassù tra Val d`Aosta e Francia. Roba per piedi pesanti. La concorrenza è avvisata. 

Eh, la scelta tra Daniele e il suo concorrente diretto in effetti è stata così tormentata, che per quest`ultimo abbiamo deciso di instituire un premio apposta, perché davvero non se ne poteva fare a meno (e perché ha promesso di offrire una birra a tutti alla fine dell`anno). 

Dunque, in pieno stile USA...il premio per "atleta più migliorato dell`anno" va a....

Photo Credit Geo

...Geo! Ecco, semplicemente Geo.

I motivi: è presto detto. Con la sua mostruosa prestazione al Morenic Trail, entra diritto nella cerchia dei migliori specialisti italiani sulla distanza. 

Orgoglio del Terzo Ristoro, da anni porta già la sua barba sui sentieri più veloci della Liguria. Ma ora che ha fatto il grande passo e che ha assaporato il gusto della caccia grossa, non lo ferma più nessuno. 

Poco conta poi che sia anche uno dei runner più belli e puliti da vedersi. Tecnica sopraffina e grande potenza. Il futuro lì tra i forti e la Morena è certamente suo. Bottoms up Geo! 

Ecco...poc`anzi abbiamo fatto cenno alla grandezza di Scott Jurek. Ebbene, non ci bastava. Abbiamo così istituito anche un "Premio maglietta tagliata - Scott Jurek", che ovviamente non può che andare a lui....

Photo credit Daniele Nicoli

Il Professore. Franco "Argento" Fais (nella foto, quello vicino al Dani). 

I motivi: beh, non ascoltatelo quando vi dice (o scrive) che lui ha fatto al massimo la Muatèa e il Vertical Roccaro. E´tutta modestia genuina. 

Lui è uno vero, è quest`anno si è tolto la grande soddisfazione di arrivare al traguardo della TDS appunto, con maglietta strappata in stile Jurker (la foto ne è appunto testimonianza). 

Ora fa pretattica e annuncia che nel 2016 lo si vedrà forse solo al Cro. Di nuovo, non credetegli. Se sentirà di nuovo il mood giusto, dovranno pulire il sangue dal sentiero al suo passaggio. Quello degli altri. 

E via che si procede ancora con le premiazioni:

Premio "Organizzatore dell`anno": un altro ritorno tra le nostre nominations. Ovviamente, si parla di lui, il Sensei Giuseppe Cancemi:

Photo credit Sensei 

Il motivo è presto spiegato: c`è lui, dietro ai maggiori e meglio organizzati eventi trail della Liguria di Ponente. E visto che il premio per la continuità e l`assiduità con cui il ogni anno si presenta al ritiro di un qualsiasi pettorale è ormai un pro forma, per il 2015 si è pensato di celebrare a dovere il mazzo che il Sensei si fa...per gli altri.

Inoltre, veste la divisa dei Cavrones, società gemellata con il Terzo Ristoro, che è nettamente la divisa più bella al mondo, seconda solo a quella Terzo ristoro appunto (lo shirtless).

Premio "Spectre 2015", per la migliore missione in incognito dell`anno. Beh, c`è un vincitore assoluto e indiscutibile: lui. 

Photo credit Federico Mazzuchi

Federico "GuruMazzu" Mazzuchi (e non Mazzucchi, come qualcuno ancora si ostina a pronunciare). 

E´ un grande per davvero, ma ha un piccolo difetto. E´di una riservatezza mostruosa. 

Il premio va a lui perché è riuscito incredibilmente ad andare laggiù nel culo del mondo, in una qualche isola in mezzo all`Oceano Indiano, a correre una roba fantastica...e non ha detto nulla a nessuno! E se non fosse stato per le recenti Vatileaks che contengono più informazioni di DUV e UltraSigUp messe insieme, nessuno lo avrebbe mai saputo. 

Ma caro Fede, al Terzo Ristoro non sfugge niente, e dunque...premio meritatissimo! 

Ovviamente però il Terzo Ristoro ha anche una dimensione internazionale, per di più in continua espansione, e dunque...vai con un altro nuovissimo premio. 

Il premio "Terzo Ristoro nel mondo". Qui però abbiamo due nominations ben precise, che si aggiudicano il premio a pari merito.

Uno:

Photo credit Luigi Fumero

Ovviamente lui, Luigi "Gigetto" Fumero. 

Stagione semplicemente impressionante. Dalle mezze maratone alle 80 e passa miglia della Druids Challenge. In un anno. con prestazioni parziali mostruose. Per me, insieme proprio a Geo di cui ho scritto sopra, è il futuro del Terzo Ristoro. Giovane e velocissimo. Auguri a chi se lo trova sul sentiero il prossimo anno! 

E due:

Photo credit Riccardo Tortini

Riccardo "Rick the Quick" Tortini. 

Altra bestia da miglia, altra stagione da metter lì negli annali. Su tutti: il quarto posto sulla terrificante Fat Dog 120, e la recentissima vittoria sulla Cottonmouth 100. Dal Canada alla Florida, il nostro ha disegnato ultrarunning di altissimo livello. Da seguire l`anno prossimo a Squaw e Silverton. 

Ma visto che però ovviamente non è sempre rose e fiori, ecco anche due premi per chi si è distinto per coraggio e determinazione, o per follia e ignoranza, ma che non è stato adeguatamente premiato da likes su FB e post con tanti belli "immenso" che fanno sempre piacere.

Premio "DNF dell`anno":

Scelta sicura e senza pensarci nemmeno su (ma qua pesa la gerarchia)...

Photo credit Daniele Nicoli

Il Presidente, che qui vediamo in una foto di repertorio. Il suo gloriosissimo DNF alla OCC quest`anno, e soprattutto il racconto che ne ha fatto lui sul suo splendido blog (che bello leggersi periodicamente le sue perle e i suoi precetti presidenziali), è roba davvero per pochissimi. Terzo Ristoro Attitude al massimo livello, come è giusto che sia. 

Mentre il premio "Ignoranza 2015", e perdonate per una volta l`autoreferenzialità"..va a...

Photo credit Davide Grazielli

..beh, c`erano dubbi? A me stesso, ovviamente. 

Perché il mio tentativo di GDB50, che credevo di aver preparato al meglio possibile, allenandomi pure di proposito nelle ore calde delle giornate estive per acclimatarmi alle condizioni che avrei poi trovato sul percorso, è naufragato in un mare di errori strategici, di materiali e "di testa" come raramente mi era capitato di commettere tutti in una volta. Ma non dimentico, e sul GDB ci tornerò.

Giornata epica in ogni caso, anche perché a spaccarsi sul GDB con me, in ruolo di pacer, avevo due grandi amici (vedi foto).

Bene...è tutto no? Eeeehhhh no signori....ne manca ancora uno, di premio. 

Wow...sono emozionato solo a scriverlo. Siamo al gran finale.....

Il premio, anzi L´Oscar per il "Cazzaro dell`anno", non può che andare...sì...lo avete già capito...e ditelo che non vedevate l`ora...a LUI!!!!

Photo credit Davide Grazielli

Davide "Blackmagic" Grazielli, che qui vediamo nella cosa che gli riesce meglio ad oggi: la degustazione di IPA. 

I motivi del premio (vediamo se me li ricordo tutti). 

Diventa nel corso dell`anno un vero social addicted. Facebook, Twitter e pure Instagram. Non lo si ferma più (mentre ci si chiede dove sia finito il Blackmagic che viveva nelle caverne e metteva giù duecento miglia alla settimana senza neppure rispondere agli auguri di Natale). 

Si trasferisce in una magione imperiale sulla costa del Levante ligure con tanto di vista sul mare, e fa passare l`idea che sia lui a tirar su tutto a colpi di cazzuola e pennello, mentre sappiamo tutti che il merito è interamente di MC, che passa mesi e mesi coperta di calce e pittura mentre Davide scorrazza su e giù sui suoi nuovi sentieri. 

Sbaglia clamorosamente ogni qualsivoglia tipo di pronostico, specie quelli cronometrati. Arriva terzo alla NDW50 a pari merito col Cinghiale (io c`ero) mentre aveva previsto una giornata di normale amministrazione la dietro con noi esseri umani. E a fine Agosto, chiude l´UTMB in 26 ore, sballando la previsione di "appena" 2 ore...insomma, un disastro pure come scommettitore. 

Inoltre, sia alla NDW sia all`UTMB...si fa chickare brutalmente (cosa non da lui), mentre nell`unica occasione in cui avrebbe fatto bene a lasciare il passo e il sentiero a una donzella (la dolcissima e gradevolissima Fernanda Maciel in quel della LUT) ha un momento di grande arroganza e spietatezza e la lascia lì, così...Insomma, non si fa.

Infine, last but not least: il suo arrivo a Chamonix è una delusione totale. Niente gestacci all`indirizzo dei Poletti, niente batocchio di fuori come Presidente comanda. Niente...banalissima e formalissima esultanza, come NON si confà a un vero Tercero. Ad Auburn l`anno prossimo è chiamato a un pronto riscatto. 

Comunque dai...si rifa parzialmente a fine anno con la pubblicazione del suo resoconto dell`UTMB a soli...DUE MESI dalla gara in questione. E´un buon risultato, se si pensa che la scorsa volta fece uscire il report  direttamente l`anno dopo. 

Ma gli vogliamo bene, nonostante tutto, e quindi non potevamo proprio lasciarlo senza un cazzo di premio. 

Meritatissimo, amico mio. 

Adesso è veramente tutto.

Un´ultima annotazione, proprio in conclusione. 

L´anno scorso avevo auspicato il ritorno del Cinghiale sui sentieri nel 2015. Desiderio avverato, anche abbastanza presto. 

Questa volta c`è però un altro ragazzo, che voglio rivedere nel 2016 con un numero addosso. E a cui il Terzo Ristoro dedica tutto questo post. Lui...

Photo credit Bale 

Il Bale. Ok, hai fatto un anno mitico, e hai realizzato un grande sogno, professionale e "di vita". Ma ora è tempo di tornare a spiegarne un po` big man.

E se qualcuno si sentisse "offeso" o "preso per il c...lo" da questo post...ragazzi si scherza, più o meno...Vi amiamo tutti comunque!

E che il 2016 sia un anno a tutto Terzo!

Manu





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