Settimana piuttosto interessante, favorita da un tempo quasi primaverile e dalla pausa lavorativo-scolastica autunnale. Momento ideale per farsi qualche giorno in Baviera dai suoceri, e affrontare a testa libera le abbondanti mangiate&bevute che ne sono seguite. Ma andiamo con disordine.
Domenica ho tenuto le gambe 6 ore in auto, tanto ci vuole per attraversare mezza Svizzera, godersi gli splendidi paesaggi del Bodensee e dell'Allgäu e raggiungere Landshut, città natale di Ari dove ancora abita il resto della famiglia. Alla sera subito la prima sfida: Schweinebraten mit Knödeln (go vegan or go home...a 'sto giro ho preferito home...) affogato in un sugo da urlo e opportunamente innaffiato da una fresca Augustiner (debutto assoluto per me con questa ottima monacese). Inutile per me seguire il cognato, decisamente di un altro livello: mi sono così accontentato di un paio di giri senza forzare, anche perchè ero discretamente cotto dal viaggio.
Il mattino dopo, Lunedì, finalmente ho riallacciato le scarpe (le Flow, con le quali ho corso tutta la settimana, ritrovando tra l'altro un po' di feeling dopo le uscite non eccezionali di qualche giorno fa, decisamente dovute alle gambe pesanti più che ai materiali), e mi sono goduto una splendida uscita di 1 ora consecutiva con Ari (la prima volta che corriamo insieme così a lungo). Inutile dire che sia già ora il più bell'allenamento dell'anno. Abbiamo così percorso la ciclabile della Flutmulde, il canale di compensazione delle acque alte del fiume Isaar, tra pattinatori, ciclisti, gente a passeggio e ragazzi impegnati in playground con l'Hockey su prato (in entrambe le versioni qui, è sport cittadino). Ottima uscita, sensazioni discrete e gambe felici di trottare un po'.
Martedì mattina è stato invece tempo di sostituzione delle gomme estive con un treno di pneumatici invernali (altro sport nazionale) e di collaudo della carrozza. Tutto ok, ma la mattina è poi volata. Al pomeriggio però mi sono preso il mio personale Feierabend e sono tornato sul canale, stavolta in solitaria, mp3 su e pensieri in libertà. 45 minuti godendomi l'aria del pomeriggio e ingarellandomi con un paio di ragazzini in bici contenti di farmi da pacer su ruote (mi fa impazzire la vena sportiva di questo popolo).
Mercoledì, altro giro di cambio gomme (stavolta, all'Audi del suocero), ma pure una ottima passeggiata nell'Allstadt di Landshut condìta soprattutto da un rito al quale non rinuncio proprio: la spulciata in libreria, e relativo shopping. Infine, altra uscita in compagnia di Ari, e altro giro sull'ora completa. Le gambe non erano neppure malaccio, e sono stato soprattutto contento di aver assorbito bene il lungo di Sabato (fino a Martedì in effetti sentivo un po' di indolenzimento al piede snxt, più dovuto alla presa di confidenza con le Grit che altro).
Giovedì, The Day. Il mio compleanno. Giornata di assoluta pausa dalla corsa, ma trascorsa con una splendida gita a Monaco (e altro giro in libreria), non prima di essermi sbranato qualche fetta della favolosa crostata di prugne made by suocera. Passeggiate, discorsi, e sms di auguri degli amici dall'Italia: perfetto. Alla sera poi, devastazione totale in pizzeria ("la Strada", facile indovinare quale fosse la lingua ufficiale del locale): tenendo fede al mio metodo di scelta della pizza (guardare il menù da una prospettiva aerea: scegliere subito la pizza con il nome del locale - la specialità della casa, insomma - oppure quella con la riga degli ingredienti più lunga - ovvero, la più carica): a questo giro coincidevano entrambe le opzioni, e quindi mi sono tuffato su una leggerissima pizza "La Strada": un inferno di gorgonzola, cipolla, peperoncini e salame piccante. Il tutto ancora una volta accompagnato da un giro di Augustiner (davvero notevole). Per chiudere, altra tradizione: panna cotta. Pancia piena e testa felice, via a nanna (pancia un po' tanto piena in effetti, non ho dormito quasi nulla, ma ne valeva la pena).
Venerdì: tempo di lungo settimanale. E pure tempo di terza uscita con Ari. Decido così di unire le due cose, anche perchè ho un po' di calorie da smaltire, e una bella sudata è quanto di meglio si possa desiderare. Quindi si è cominciato con un'oretta facile, tra chiacchere e burp, con il piacere dell'arietta del mattino, anche se si capiva già che sarebbe venuta fuori una giornata spettacolare. Accompagnata Ari a casa (per lei tre uscite di 1 ora questa settimana, orgoglio a fondoscala!), ho deciso che ora era tempo di mettere un po' di lavoro nelle gambe. Giro il visierino e su le cuffie, faccio rotta verso il mio home spot di queste parti, le colline intono a Landshut. Temperature favolose, si va in shirtless (non così normale, a fine Ottobre da queste parti).
'Ste salite ti cucinano per bene |
Le gambe sembrano girare un po' meglio adesso, cerco un po' di ritmo di passo e respiro e soprattutto cerco di trottare su tutte le salitelle. Cosa che sorprendentemente mi riesce. Passo così alla cappelletta di Gstaudach (mio luogo totemico) e poi giù in mezzo ai campi.
That's Bayern |
Piacevolissimi incontri |
Saluti ai contadini che fanno su terra per l'Inverno, mi prendo pure una pausa per godermi il momento. Fantastico. Questa volta riesco pure a mantenere una discreta costanza, anche se intorno al 21 km avverto un leggerissimo bonking, più dovuto alla "fine" delle scorte energetiche della sera prima, al quale rispondo con un bel km in allungo, prima del meritato cool-down. Alla fine 2ore e 27, come pensato e voluto, molto contento. Al pomeriggio poi, passeggiata di recupero in mezzo alla campagna con tanto di tramonto spettacolare.
Sabato: tempo di tornare a casa. E quindi tempo di altro giro in auto. Al pomeriggio però, appena posate le valigie, non mi nego una 50ina di minuti dalle mie parti, sulle mie piste. Ritrovo così l'aria di casa, e mi godo i pensieri e i ricordi di questa splendida settimana.
Domenica: eh già, pare che questo weekend non voglia proprio accettare il brutto tempo. E così, ancora meteo fantastico. Cosa c'è di meglio di un'uscita leggera in MTB, per fare girare le gambe e il cuore, e godersi l'abbraccio dello Schwarzwald.
Pieno Autunno |
Adoro i colori di questa stagione |
Una 90ina di minuti, prima di raggiungere casa e affondare le forchette in un ottimo risotto. Pomeriggio di divano totale e NYC Marathon (ovviamente, tifando il grande Meb).
Complessivamente, una settimana da 58 km in 5 uscite, con un buon lungo in mezzo. Ma soprattutto qualche giorno di vera ricarica. Quello che volevo. E ora sotto con Novembre.
On trail.
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