E rieccoci di nuovo a buttare giù due righe!
Nelle ultime settimane ho avuto un po' poco tempo e le giornate sono volate, complice anche la ripresa della routine normale post-festività, e allora provo adesso a fare un po' un punto della situazione alla fine del mese di Gennaio.
Due considerazioni a margine. La prima: mi piace scrivere di quel che faccio o di come lo faccio, a maggior ragione perchè ora è tutto un proliferare di gente che fa la segretona e non racconta nulla, salvo poi arrivare Paleozoichesimo al VK della Formaggetta di Roccaverano; in secondo luogo, un grande vantaggio di avere un blog che leggono (forse) in due o tre, è che almeno si ha un contatto diretto con chi ti legge, e visto che è bastato che per un paio di settimane non scrivessi nulla perchè dal pubblico si levassero voci di protesta per un così lungo silenzio, eccomi qui più carico che mai a pestare cose a caso sulla tastiera.
Dunque, Gennaio dicevo. Bel mese. Sostanzioso, per quanto concerne le miglia percorse e pure per i bei lunghi che ne sono usciti. Con l'eccezione infatti proprio dello scorso weekend, nel quale (per la prima volta da Ottobre, ovverosia dall'inizio del mio percorso verso SDW) non ho fatto un'uscita lunga, nelle Domeniche di Gennaio ho messo su delle belle avventure in Foresta, tutte sopra le 4 ore, con il culmine due weekend fa, quando mi sono spinto (vabeh, per me è ancora un limite poco conosciuto) fino alle 6 ore di uscita, favorito pure dalla compagnia "a pedali" di Ari, insostituibile pacer e pure fotografa.
Questo è Schwarzwald! |
Diciamo poi che sia come tempo sulle gambe (lo ribadisco sempre, per me IL parametro di riferimento per valutare un allenamento di trail running) sia come distanza totale percorsa, ho tutto sommato eguagliato il mio record di sempre, ritrovando quantomeno una serie di sensazioni rimaste in un cassetto nei precedenti due anni. La differenza in questo caso è stata il poter arrivarci con una base più solida e lineare rispetto al 2013, e di conseguenza anche come gambe e testa mi sono sentito sempre lucido e presente, continuando tra l'altro anche i vari esperimenti di tipo "alimentare".
La cosa interessante ad ogni modo è che anche la preparazione di una ultra "primaverile" costituisce per me una novità, in quanto tutto sommato si è "costretti" - tra mille virgolette - a pianificare i lunghi nei mesi invernali, quando magari un divano accogliente o l'arrosto della suocera o mille altre tentazioni ti indurrebbero a stare a casa, piuttosto che ingolfarti le gambe di freddo e neve (come è stato questa Domenica). Dunque bene così, tutto esperienza che entra a livello di testa, e siccome sono convinto che quest'ultima continui ad avere un'importanza cruciale, se non totale, nella costruzione di un (ultra)runner, vado avanti così cercando di migliorare questo aspetto, visto che tanto a livello di motore o altro, c'è ben poco.
A livello di altre attività, ovviamente ho messo via anche qualche bel km in MTB e qualche oretta serale sulla Spinbike, in entrambi i casi sempre ovviamente in modalità ultra-mega scarico e nulla più. Tuttavia con il fatto che ora la mattina sono sempre a Friburgo e al pomeriggio viene buio relativamente presto, le occasioni di far girare le gambe outdoor sono sempre un po' poche, ma si fa quel che si può. Confido nel proseguimento dell'Inverno e poi nell'arrivo della Primavera, quando le giornate man mano si allungheranno un po', per tornare piano piano a squadrarmi il fondoschiena come si deve.
Bel gioco di colori! |
Sempre per quanto riguarda "lo scarico" poi, proprio la scorsa settimana ho un po' staccato, esattamente dopo il mega lungo, riducendo momentaneamente il numero delle uscite. Ne avevo bisogno, perchè comunque (vedi quanto scritto sopra) devo ancora abituare testa e corpo ad un tipo di impegno per me ancora relativamente nuovo. Ma tutto ok.
Una nota a margine riguarda la corsa su asfalto. Io sono "nato" sostanzialmente asfaltista, prima di scoprire ormai 4 anni fa il trail running. Ebbene, scopro che con il progressivo aumento del tempo trascorso sul sentiero, la corsa su asfalto, che ovviamente continuo a praticare settimanalmente, mi sta diventando quasi "monotona" o comunque...non so come dire, è come se man mano ci stessi perdendo l'abitudine. Credo sia tutto sommato normale, ma per me è in ogni caso una cosa nuova. Che poi, è sempre corsa, e ci siamo capiti.
E visto che in questi giorni in Italia non è stato altro che una mega rumba sul Presidente di Tutti e robe così, in conclusione a questo post ribadisco la mia posizione in merito.
Il mio Presidente resta lui, per sempre.
Lui indica la Via (Photo courtesy by Qualcuno) |
#Terzoristoro comunque e ovunque!
On trail.
Manu
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